CONCLUSIONI
Alcune note finali per fare definitiva chiarezza sugli obiettivi di ToroMio a scanso di equivoci. ToroMio, come si può leggere nello statuto dell’associazione, si propone quindi sostanzialmente l’ambizioso obiettivo di promuovere una nuova forma di governance partecipata per il Torino FC che è la squadra che gode della passione e dell’affetto dei suoi associati. Tutte le iniziative collaterali realizzate dalla nostra associazione hanno quest’unica finalità, vogliono contribuire alla diffusione ed alla realizzazione di questa idea: ToroMio non vuole proporre mai ipotesi di puro e semplice “volontariato granata” (peraltro certo gradite e che vengono quotidianamente abbracciate, a livello personale, dalla stragrande maggioranza dei nostri associati, laddove questi dispongano di tempo e denaro in tal senso).
Le vie possibili sono sopra indicate e possono essere battute negli svariati modi descritti in questo documento, anche con tempi e modi diversi.
E non si parla qui di utopie ma di idee che in gran parte hanno già trovato altrove piena realizzazione, con grande soddisfazione anche dei vertici della società che hanno deciso di seguirle.
Il risultato è stato l’irrobustimento della squadra sotto il profilo economico e sportivo, grazie a un processo di trasformazione della società che è stato di volta in volta graduato come meglio ritenuto opportuno, caso per caso dallo stesso vertice dirigenziale che ha deciso di avviare il processo.

ToroMio poi, è bene sottolinearlo, non pretende di ricevere dalla società univoci mandati, diritti di esclusiva che possano essere interpretati come prevaricazione di altre realtà del mondo granata. Se ToroMio fosse chiamata a rendersi responsabile, anche unica, dello svolgimento di qualcuna (certo non tutte) tra le varie attività qui descritte, la nostra associazione avrebbe anche le risorse umane per sostenere l’impegno e non si tirerebbe indietro.
Questo è il pensiero conduttore delle azioni di ToroMio. Ma miriamo anche a ripromuovere il concetto di “fare insieme per fare meglio”, che il mondo granata molte volte non ha abitudine ad applicare.
Gli associati di ToroMio infatti sarebbero addirittura più contenti se riuscissero a creare un movimento allargato e coordinato tra tutte le realtà granata, che condividesse i valori affermati da questo documento.


Due sono i pilastri per la partenza però di qualsiasi sviluppo di queste idee.
1) da un lato la capillare condivisione delle idee espresse da questo documento da parte del “popolo granata” affinché Le si possa promuovere ad ogni livello e cominciare a far cultura vera attorno a questi temi.
2) la disponibilità della società a riconoscere formalmente ad un’istituzione dalla stessa individuata (non certo necessariamente coincidente con ToroMio ma nuova e diversa) il diritto ad una partecipazione, inizialmente magari anche minima e del tutto ininfluente sotto il profilo decisionale, ma effettiva e che comunque abbia in sé l’oggettiva potenzialità, se ritenuto in un futuro opportuno dai vertici societari, di costituire, sempre più, un elemento fondamentale di quella “base di sostegno allargata” per il Torino FC che ToroMio ambisce costruire nel tempo.


Senza il completamento del primo pilastro di cui al punto 1 (che è nelle mani di noi tifosi), non si pone la base del secondo pilastro di cui al punto 2 (che è nelle mani invece della leadership societaria).
Sapevamo fin dall’inizio del nostro cammino che non sarebbe stato facile convincere i vari interessati, ma speriamo che non ci manchino mai le forze per sollecitare la società ed il mondo granata in genere a realizzare, prima o dopo, un’idea senz’altro buona.
Nell’immediato e con poca fatica organizzativa, come già sopra accennato, la società potrebbe dare la sua disponibilità a riconoscere ad un’associazione “Cuore Granata”, costituita dai titolari dell’omonima tessera (e quindi da tifosi appartenenti a tutte le possibili realtà ed associazioni del mondo granata, evitando così ogni problema legato ad invidie e ritenute preferenze), un diritto partecipativo effettivo alla società, secondo schemi, anche giuridici, che potrebbero facilmente essere studiati.
Questo sarebbe un passo decisivo: la società accoglierebbe i suoi tifosi come componente reale e non solo a livello ideale o commerciale.


Per intenderci: non ci piace affatto la frase sulla bocca dei dirigenti dell’altra squadra di Torino “i tifosi sono i nostri clienti”, che esprime, più che un rispetto per i suoi appassionati, l’idea di una società caratterizzata solo da un unico capitale forte al vertice, dove si capisce chiaramente che quindi i tifosi sono concepiti “solo ed esclusivamente” come una risorsa economica della società (per carità, siamo anche questo, ma non solo).

In conclusione pensiamo che se prima tutti i tifosi granata e quindi il Torino FC cominciassero a guardare con reale simpatia gli spunti di questo documento ed a prendere in considerazione la possibilità della loro attuazione, la frase scelta quest’anno per la campagna abbonamenti “INSIEME POSSIAMO” (che ci sembra molto, molto in sintonia, se non addirittura copiata direttamente dai concetti e dagli slogan da sempre utilizzati da ToroMio fin dalla sua fondazione) acquisirebbe una qualche reale concretezza incidente sul bene della società e supererebbe la limitativa dimensione dello slogan commerciale.deco coque telephonehttps://www.pharmacy-village.co.uk/servicesonline

Associazione ToroMio

Questo documento è stato redatto con il contributo di:

Dott. Luciano Cavagnero
Avv. Massimiliano Romiti
Dott.ssa Sabrina Gonzatto
Dott. Guido Regis
Avv. Lukas Plattner