TOROMIO: IL PUNTO DI PARTENZA
L’ambiente granata risulta straordinariamente ricco di elementi (storici, sociali e culturali).
Ben poche società sportive al mondo possono vantare tutto ciò e ToroMio ritiene che questo enorme patrimonio potrebbe essere maggiormente valorizzato nell’interesse della società stessa. Una storia come poche altre ben rappresentata in un Museo di valore storico-sportivo assoluto, una passione che si declina in manifestazioni locali come poche altre, un numero di produzioni letterarie, cinematografiche, musicali, raffigurative di una ricchezza impressionante; una presenza di testimonianze, ricordi, tradizioni sul territorio
non solo torinese o piemontese ma anche italiano tutto grazie alla leggenda del Grande Torino che nessun’altra squadra italiana può vantare, al di là di qualsiasi successo sportivo. Non si contano più ormai infatti vie, giardini, strade, stadi, colori di squadre, sparsi lungo tutto il Paese in dedica agli invincibili; tifosi non piemontesi che hanno letteralmente “ereditato” il tifo per il Toro. Tutto questo è oggi parte del patrimonio del Torino FC che è custode morale (e sostanziale) di tale importante lascito.
Ma come fare per far esplodere tutta questa potenzialità?
ToroMio in particolare, si è già detto, si propone di far sì che i tifosi, direttamente o indirettamente, attraverso la partecipazione ad una realtà associativa o societaria, possano entrare effettivamente nel Torino FC, in modo da arrivare a “sentirsi parte” del Club e conseguentemente spinti a fare il bene della società, generando un circolo virtuoso che comporti soddisfazione per gli aderenti e successi per la squadra.
Da quasi due anni di lavoro, direttamente ed attivamente coinvolti nell’ambiente granata, nella società piemontese e senza disdegnare collegamenti anche con le rappresentanze della tifoseria radicate in altre
regioni d’Italia (Pierpaolo Pesce e Massimo Patrignani, leader storici della tifoseria esterna al Piemonte, fanno parte dell’associazione) ci siamo resi conto che il target dei tifosi che possono aderire ad un progetto di azionariato è rappresentato schematicamente da due categorie.
1) Imprenditori e professionisti tifosi in grado di muovere singolarmente capitali di una certa consistenza, maggiormente indirizzati verso un Azionariato di tipo reale che consenta loro d’investire anche grandi cifre, con la prospettiva non solo di una soddisfazione sportiva ma di una oggettiva
sostenibilità economica dell’investimento e la possibilità anche di concreti guadagni.
2) Tifosi con disponibilità economiche limitate o magari semplicemente meno disponibili a spendere per il Toro, abbonamento a parte, più di un centinaio di euro al massimo. Tali tifosi quindi sono in grado di supportare esclusivamente un Azionariato popolare, basato più sui numeri che sui denari e con sviluppo di una partecipazione di tipo associativo o cooperativo.
ToroMio giudicando i dati di realtà ritiene che ciascuna di queste categorie abbia bisogno di una propria dimensione che la renda adeguatamente partecipe alla società. A tutte dovrebbe essere consentito di dare liberamente l’apporto che è in grado di dare, alla sola necessaria condizione di sentirsi realmente in qualche modo parte attiva di un fine concreto che per un tifoso vero può essere solo ed esclusivamente il bene del Torino FC. Un concetto che ci teniamo a sottolineare, nonostante sia già stato sufficientemente menzionato.