LA PROPOSTA DI LEGGE TOROMIO (ORA NOIF)

Grazie anche alla robusta e qualificata rappresentanza dei Giuristi Granata (Toro Club Marco Filippi) all’interno della nostra Associazione, la Commissione ToroMio Lex, composta dal Notaio Fabrizio Olivero e dagli Avvocati Alberto Cochis, Massimiliano Romiti, Davide Pollano, Gianluca Nargiso e Lukas Plattner oltre che da Luciano Cavagnero e Guido Regis, ha cominciato, sin dal 2016, a lavorare intorno ad una proposta di legge, con lo scopo di far riconoscere dall’ordinamento giuridico italiano il valore della partecipazione (reale o popolare) nello sport al fine di sollecitarne l’introduzione all’interno delle società sportive.

Sull’onda del grande successo culturale suscitato dall’importante convegno organizzato nell’ambito di Torino 2015 capitale europea dello sport in tema di partecipazione, con la presenza ufficiale di Athletic Club e River Plate (link video) nelle persone di Izaskun Gisasola e Mike Duval, la commissione ToroMio Lex si è recata tra il 2016 e il 2017 in ben due occasioni istituzionali a Roma e ciò grazie all’attenzione rivoltaci dal deputato M5S Simone Valente.

La proposta di legge è quindi stata ufficialmente presentata al Dipartimento di Management e Marketing dell’Università di Torino, in questo caso per l’appassionato interessamento della Prof.sa Anna Claudia Pellicelli. Intervenne nell’occasione anche Marco Bellinazzo, autorevole firma giornalistica in materia di goal economy.

Nel frattempo alla già “storica fratellanza” con l’associazione giallorossa MyRoma, con la quale si era condiviso il primo intervento istituzionale alla Commissione cultura e sport della Camera dei Deputati (link video), si aggiunse quella con l’altrettanto prestigiosa associazione rossonera dei Piccoli Azionisti Milan (APA Milan).

Queste tre storiche associazioni pertanto hanno costituito il primo nucleo originario del Comitato “Nelle origini il futuro”, nato proprio per promuovere l’idea della proposta di legge ToroMio fino a raggiungere l’obiettivo dell’approvazione di una specifica e dettagliata normativa in materia di partecipazione nello sport. https://www.noif.it/

Primo presidente di tale Comitato è stato nominato Massimiliano Romiti, all’epoca Presidente di ToroMio, tuttora in carica.

Nei mesi successivi all’Aprile 2018 il NOIF è cresciuto raccogliendo altre 6 importanti realtà: Cosenza nel cuore, Leones Italianos dell’Athletic Club di Bilbao, Cooperativa Modena Sport Club, Amici del Rimini, Fondazione Torres e Unione Club Granata.

Il richiamo di questo variegato ed importante assembramento di appassionati tifosi, uniti nella promozione di un unico progetto per il mondo politico, è stato tale da far giungere ad un certo punto un inaspettato invito da parte dei due sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Simone Valente e Gianfranco Giorgetti a recarsi a Palazzo Chigi il 22/11/2018, per rendere conto del proprio lavoro sul territorio e presentare l’idea della proposta di legge.

Ma non ci si è fermati qui. Successivamente ToroMio e il NOIF, dopo avere realizzato insieme alcune iniziative culturali, ha creato un rapporto sempre più stretto con la Parma Partecipazioni Calcistiche.

Anche se è poco noto questa è l’unica realtà in serie A che oggi, in virtù di una rinascita particolare e di una lungimirante proprietà del Club gialloblu, si ritrova di fatto ad incarnare realmente la proposta di legge ToroMio-NOIF.

Ed anche PPC così, di fatto, è entrato a far parte del Comitato lanciato da ToroMio.

Breve storia per Immagini del NOIF

Tutto questo lavoro ha quindi condotto all’approvazione del primo testo legislativo italiano che dall’inizio della nostra Repubblica riconosce ufficialmente il valore della partecipazione nello sport e dei tifosi.

Testo che letteralmente recita:

SENATO DELLA REPUBBLICA

Attesto che il Senato della Repubblica, il 6 agosto 2019, ha approvato il seguente disegno di legge, d’iniziativa del Governo, già approvato dalla Camera dei deputati:

Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione

CAPO I DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ORDINAMENTO SPORTIVO

Art. 1. (Delega al Governo per l’adozione di misure in materia di ordinamento sportivo)

1. Il Governo è delegato ad adottare, en­tro dodici mesi dalla data di entrata in vi­ gore della presente legge, uno o più decreti legislativi per il riordino del Comitato olim­pico nazionale italiano (CONI) e della disci­plina di settore, compresa quella di cui al decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, secondo i seguenti princìpi e criteri direttivi: (…)

n) individuare forme e condizioni di azionariato e altri strumenti di partecipa­zione popolare per le società sportive pro­fessionistiche. (…)

Art. 4. (Organi consultivi per la tutela degli interessi dei tifosi) 

1. All’articolo 10 della legge 23 marzo 1981, n. 91, dopo il sesto comma sono inse­riti i seguenti: « Negli atti costitutivi delle società sportive di cui al primo comma è prevista la costituzione di un organo consultivo che provvede, con pareri obbligatori ma non vincolanti, alla tutela degli interessi specifici dei tifosi. L’organo è formato da non meno di tre e non più di cinque membri, eletti ogni tre anni dagli abbonati alla società sportiva, con sistema elettronico, secondo le disposizioni di un apposito regolamento approvato dal consiglio di amministrazione della stessa società, che deve stabilire regole in materia di riservatezza e indicare le cause di ineleggibilità e di decadenza, tra le quali, in ogni caso, l’emissione nei confronti del tifoso di uno dei provvedimenti previsti dall’articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, o dal codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, ovvero di un provvedimento di condanna, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive. Sono fatti salvi gli effetti dell’eventuale riabilitazione o della dichiarazione di cessazione degli effetti pregiudizievoli ai sensi dell’articolo 6, comma 8-bis, della citata legge n. 401 del 1989. L’organo consultivo elegge tra i propri membri il presidente, che può assistere alle assemblee dei soci. Le società sportive professionistiche adeguano il proprio assetto societario alle disposizioni di cui al settimo comma entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione.

Le forze che in Italia spingono per la partecipazione, tra le quali di certo spicca ToroMio, hanno raggiunto quindi questo grande risultato.

Ed ora?

LA PARTE PIU’ IMPORTANTE:
fare in modo che entri finalmente in vigore una normativa di dettaglio che dia finalmente e definitivamente impulso alla trasformazione in società sportive partecipate della maggior parte dei Club italiani.