I DESIDERI REALIZZABILI ESISTONO
I desideri devono essere espressione delle proprie possibilità.
“Esistono desideri realizzabili ma perché i desideri si realizzino bisogna mettersi in gioco, crederci e spendere un po’ del nostro tempo, delle nostre energie ed ovviamente dei nostri soldi.
Se tutti noi capiremo questo e lo metteremo in atto avremo la squadra che meritiamo.
Se non lo capiremo e non lo metteremo in atto avremo la squadra che meritiamo.”

Io non sono ricco e non posso pretendere che un ricco arrivi a realizzare un mio desiderio.
Posso proporre ad uno o più ricchi di adoperarsi a realizzare un desiderio comune con il mio aiuto ed il mio piccolo sostegno.
Se desidero che la mia squadra del cuore sia forte e vinca posso urlare ai quattro venti che c’è bisogno di un magnate che compri tutti i palloni d’oro del mondo: è un tentativo, un tentativo  sicuramente sterile.

Posso far sapere ad un ricco che ama la mia stessa squadra che io garantirò il mio contributo insieme al suo capitale  affinché la squadra divenga stabilmente solida ed organizzata per vincere.
Come posso dare la garanzia del mio contributo al ricco?
La mia promessa verbale sarà quella di continuare a pagare una tessera che comprenda la visione delle partite dello stadio, l’acquisto di eventuali sevizi offerti, merchandising e partite a pagamento in TV.
Questa è una garanzia, soprattutto per la nostra squadra, ma è anche un servizio a cui accederò pagandolo fintanto riterrò farlo, non potendo tuttavia garantirlo a vita (azionariato popolare).
Diverso è che io contribuisca economicamente a vita al progetto del ricco per rendere forte questa squadra con la mia compartecipazione reale al suo impegno economico (azionariato reale).
Pertanto, io che non sono ricco, aderisco con una quota unica in base alle mie possibilità e alla mia scelta. Ciò mi consentirà di possedere una o più azioni, se voglio anche per sempre, accettando il rischio che queste azioni si svalutino ma lavorando perché si rivalutino.
La mia quota potrà entrare in una associazione di tifosi in modo da realizzare un capitale importante e influente sulle scelte della società. Un fondo  che garantisca al ricco ed ai tifosi e che sarà utilizzato per costituire il patrimonio della società.

Io sono ricco ed ho lavorato sodo per diventarlo. Amo il Toro e vorrei investire parte della mia ricchezza per renderlo forte e grande come merito e meritano i tifosi. Tuttavia non me la sento di impegnarmi da solo perché conosco le insidie di questo mondo e ho timore che i tifosi non comprendano le reale intenzioni nobili del mio impegno, mettano in dubbio la mia credibilità e mi espongano ad un forte rischio di perdere i miei capitali.
A questo si aggiunge la preoccupazione per le eventuali  rappresaglie da parte di chi non ama il Toro  Ma se tanti tifosi si aggregano per creare un capitale forte ed un movimento che democraticamente si propone di gestire questo patrimonio insieme per regalare un futuro stabile al nostro Toro, allora sento che potrò investire parte dei miei capitali per questo progetto.   Pertanto, io che sono ricco, aderisco con una quota importante in base alle mie possibilità e alla mia scelta. Ciò mi consentirà di possedere più azioni, se voglio anche per sempre, accettando il rischio che queste si svalutino ma lavorando perché si rivalutino.
La mia quota potrà entrare in una associazione di tifosi in modo da realizzare un capitale importante e influente sulle scelte della società. Un fondo che garantisca me i tifosi e che sarà utilizzato per costituire il patrimonio della società.

Questo fondo sarà gestito insieme, ricco e non ricco, per evitare che si svaluti e soprattutto che venga depauperato per altri interessi non inerenti al progetto di potenziamento della società e quindi della squadra forte.

“Esistono desideri realizzabili ma perché i desideri si realizzino bisogna mettersi in gioco, crederci e spendere un po’ del nostro tempo, delle nostre energie ed ovviamente dei nostri soldi.
Se tutti noi capiremo questo e lo metteremo in atto avremo la squadra che meritiamo.
Se non lo capiremo e non lo metteremo in atto avremo la squadra che meritiamo.”

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