COORDINAMENTO in favore di Antonello PINNA:

Antonello ha aperto un conto corrente a Piossasco (TO) presso l’Ufficio Postale di Poste Italiane in Via Pinerolo, 16. C.A.P. 10045 Telefono 011/9039931, Fax 9043184. Tale conto corrente di raccolta fondi in favore di una famiglia svantaggiata dalle traversie che potrebbero succedere ad ognuno di Noi, seguirà le linee guida diramate dall’Agenzia delle Entrate: trasparenza, rendicontazione, accessibilità. Per quanto riguarda la trasparenza essa sarò seguita, ad esempio, sia con la rendicontazione sia con l’accessibilità, ed in particolare con vincolo etico di spesa sommariamente riassunto nelle voci di: alimentari; casa (sembrerebbe una battuta ma se i fondi saranno sufficienti la famiglia Pinna potrebbe locare un monolocale); elettricità condominiale rispetto all’utilizzo del garage; riscaldamento stufa nel garage, gas se occorrente; acqua condominiale; rifiuti urbani; spese pulizie della casa in quanto utilizzatori del garage; spese condominiali in generale per utilizzo garage ove dormire; abbigliamento; prodotti per la pulizia del garage e per l’igiene personale; abbonamento mezzi pubblici urbani e suburbani; abbonamento Ferrovie dello Stato; comunicazioni (cellulare, computer, etc…); assicurazione obbligatoria INAIL per "casalinghi"; assicurazioni obbligatorie per legge; ticket e medicinali non previsti dal tariffario per le persone non abbienti; spese giudiziarie amministrative di là dal gratuito patrocinio; spese amministrative per domande lavoro e casa laddove non prevista esenzione; etc…
Tale raccolta di fondi è pubblica è quindi soggetta alla normativa antiriciclaggio.
Antonello Pinna è un cittadino italiano tifoso del Toro (non una ONLUS), per cui ogni donatore ha diritto ad una ricevuta (non fiscale, non fattura, etc…): cioè non sarà possibile "scaricare" la donazione nel 2014.
Tale donazione è a fondo perduto.
La prima rendicontazione sarà trimestrale, l’esercizio annuale dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 e, si spera, a proseguire. E’ importante che il mittente sia identificato ed identificabile: minimo con nome e cognome. Ad esempio: Eugenio Richiardi DONAZIONE (scrivere nelle note la tipologia del versamento) in favore di Antonello Pinna di Piossasco. 
Il conto corrente darà un modestissimo interesse che servirà ad Antonello Pinna a pagare le spese del conto preventivabili in circa € 70,00 anno (aumento tenuta conto 2013 Poste Italiane).
Ogni donante a diritto ad avere copia estratto conto, e di verificare le spese sostenute da Antonello Pinna.
Posta giro, vaglia postale, e bonifico Poste Italiane gratuito; bonifico Banca verso Poste Italiane commissione a seconda di quanto previsto dalla propria Banca; assegno "NON TRASFERIBILE" per ogni cifra commissione a seconda di quanto previsto dalla propria Banca. 

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Da "Quotidiano Torinista" su Fb

Parecchie le persone presenti, nutrita la rappresentanza femminile, numerosi i Toro Club. L’Azionariato popolare di ToroMio.
C’erano presenze anche di altre Regioni, e persone di Piossasco pur non tifosi del Toro.
Fotografi e giornalisti.
Probabilmente perché sensibili cittadini di Piossasco e non per opportunismo politico, Loro non ci tengono neppure che pubblicizzi l’attestazione di solidarietà, per onestà intellettuale devo rendere noto che era presente il Movimento 5 Stelle piossaschese che fa riferimento a Beppe Grillo.
Cosa abbiamo fatto?
Seguendo la coordinata programmazione, una delegazione si è recata in Municipio ed ha chiesto di incontrare il Sindaco.
Il Sindaco di Piossasco non era presente.

Abbiamo quindi presentato una richiesta (protocollata) per un futuro incontro al fine di avere dei chiarimenti sulla situazione della famiglia Pinna: sia di lavoro sia abitativa.
Non è coerente con il testo costituzionale vedere una realtà famigliare "precariamente" dentro ad un garage: e comunque va ringraziato chi da’ questo provvisorio aiuto. Non è coerente con il testo costituzionale vedere la tenda di Antonello sotto il porticato davanti al Comune, di fianco ad una grande Chiesa, in fronte ad una ONLUS.
Lo Stato dovrebbe garantire al maggior numero possibile di cittadini un diritto sociale, quale è appunto quello dell’abitazione.
Esso rientra tra i diritti inviolabili dell’uomo, riconosciuti e garantiti dall’articolo 2 della Costituzione, e trova un riconoscimento espresso nell’art. 25 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e nell’art. 11 del patto internazionale dei diritti economici, sociali e culturali.
L’abitazione costituisce indubbiamente, per l’ importanza che riveste nella vita di ogni uomo, un bene primario che deve essere tutelato in modo adeguato e concreto.
La casa è il luogo in cui si riunisce la famiglia; in essa l’individuo cresce.
In più occasioni la Corte Costituzionale ha affermato che rientra tra i compiti della Repubblica quello di favorire l’accesso alla abitazione ai cittadini più efficaci, in particolare attraverso i piani di edilizia economica e popolare.
I riferimenti costituzionali del “diritto alla casa” sono gli art. 2, 3 e 32. Infatti le politiche legislative in materia abitativa sono basate sulla tutela dei diritti inviolabili della persona, tutela che è strettamente legata ai compiti che lo Stato ha nel rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale.
Nella Carta dei valori, della cittadinanza e dell’integrazione dell’aprile 2007 viene affermato “L’Italia è impegnata perché tutti possano fruire di una abitazione adeguata ai bisogni della propria famiglia e a costi ragionevoli. Chi si trovi in stato di bisogno, o sia costretto a subire costi eccessivi per la propria abitazione, può rivolgersi alle autorità pubbliche o alle associazioni sindacali per ricevere assistenza o ottenere il rispetto dei propri diritti”.
Il Sindaco ha fatto in modo di parlare al telefono con la delegazione facendo presente l’assoluta carenza e non disponibilità di case, e quindi di non avere a disposizione una soluzione immediata alla vicenda.
Si è fatto presente che eravamo in presenza di una “emergenza abitativa” a seguito di sfratto esecutivo e che quindi la procedura non avrebbe dovuto seguire l’ordinaria graduatoria ma quella della “necessità ed urgenza”.
Il Sindaco ci ha fatto consegnare delibera comunale nell’ambito della quale, a Suo avviso, l’emergenza abitativa a Piossasco viene considerata secondo il Regolamento Comunale del 28/2/2012.
Personalmente, come Eugenio Richiardi, si eccepisce che tale Regolamento non può regolamentare diversamente da quanto previsto dalla Legge Regionale sull’Edilizia Sociale, ed in particolare dall’interpretazione data dalla stessa Regione Piemonte con il parere numero 7: tra l’altro richiamata nella stessa deliberazione del Comune di Piossasco del 28/11/2012.
Un altra delegazione si è recata all’Ufficio Postale di Piossasco ed Antonello, quale unico titolare, ha presentato la domanda per aprire un conto corrente. Istruita la pratica, domani o dopodomani, saranno diramati gli estremi IBAN.
Nel pomeriggio Antonello cercherà di avere la documentazione/ricevuta dello sfratto esecutivo del 12 dicembre 2012.
Azioni, iniziative per il breve periodo:

 

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