Dopo la lettera del sig. Cecarini e conseguente risposta (vedi in fondo a questa raccolta di opinioni), abbiamo ricevuto queste e-mail accorate di tifosi aderenti a ToroMio. Fatele girare, facciamo sapere quanto siamo arrabbiati e usiamo la nostra rabbia per darci da fare per trovare una soluzione: un imprenditore o investitore che ci dia una mano forte per consentirci di essere incisivi sul fronte soldi, non se ne può più!!!
Non lasciamo nulla di intentato! Non lasciamo che ci dicano ancora che non c’è nessuno che vuole acquistare il Toro! 

Forza tifosi granata, forza con le nostre conoscenze: sono convinto che ciascuno di noi conosce almeno un imprenditore che ha bisogno di un po’ di pubblicità per la sua azienda e se saranno cento-mille aziende faremo la pubblicità a tutte, se lo desiderano! Dipende tutto e solo da noi!!!
 
Per ToroMio
Luciano Cavagnero
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Caro Luciano, purtroppo non potrò essere presente alla riunione, però ti ringrazio per il tuo consueto grande impegno  alla causa. Ho letto gli ultimi aggiornamenti, vedo che molte realtà esterne al Toro si stanno organizzando bene uniformandosi al nostro progetto, invece noi siamo proprio diversi… L’unica cosa in cui ormai il tifoso tipo del Toro mette la passione,  è la gara a chi parla peggio di Cairo, del Toro in generale, ecc. ecc. ma quando si tratta di costruire qualcosa di concreto allora neanche 100 euro non riescono a tirarli fuori…
Personalmente sono molto deluso dai tifosi del Toro, sono andato nei distinti contro la Reggina ed ho ascoltato insulti (ai nostri giocatori e qualcosa a Colombo) per tutta la partita, in particolare a Bianchi. Prima c’era Rosina, poi Sereni, poi Bianchi, l’importante è insultare i nostri…
Comunque grazie,
un caro saluto
Alessandro Bajetto
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Io vivo a Barcelona e continuo, nonostante sia anche socio del Barça, a soffrire per il ns. Toro.
Ammiro la Vs. inziativa che però ha un grosso problema per potersi concretare. Questo problema si chiama Urbano Cairo che, visto tutto quello che ha fatto, o meglio disfatto, in questi tempi e vista una chiara síndrome da “super uomo” difficilmente accetterà, prima di averlo completamente diustrutto, di cedere il “comando” del Toro.
 Spero di sbagliarmi ………………
 Un cordiale saluto
 Paolo Ronco
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Incominciamo a rendere pulito questo sport ingabbiato dalle scommesse….. poi se ne parlerà di NOSTRE azioni!
Paolo Pecchiura
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Aspettiamo che Il Toro muoia.

Aspettiamo che la frase di Antonio Giraudo (Due squadre a Torino sono troppe) si realizzi.
Aspettiamo di fare l’abitudine alla LegaPro dopo aver fatto l’abitudine alla B.
Aspettiamo che arrivi Red Bull o qualche miliardario dall’estero, ignorando il fatto che nessuno investe in un sistema-Paese con le tasse tra le più alte al mondo e nel campionato più taroccato al mondo.
Aspettiamo la manna dal cielo.

Maurizio D’Angelo

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Carissimo Presidente
spero che finalmente vi siete accorti che si può essere soci di una squadra di calcio senza fare troppo rumore, il CCTC e molti tifosi del Toro credono di fare il bene del Toro, ma tutto il movimento attorno alla squadra e solo motivo di speculazione,quindi non è amore ,a quello che hai scritto aggiungo anche il Bologna che stava per fallire ,grazie a L’Ingegner Consorte non è successo perchè a coinvolto personaggi come Cevenini, Morandi ,Commercialisti, Commercianti raccogliendo la bella somma di due milioni di euro, il sottoscritto e socio sia del Bologna ,che del Santarcangelo, li si deve rifare il CCTC con gente dal cuore Toro e non come stanno facendo,sollevando dal Coordinamento persone che non possono fare critica, si e lavorato per fare il Fila solo perchè,chi vuole fare il Bar, chi il proprio ufficio, ed altre cose ,che è giusto che facciano loro che sono di Torino,non posso venire io da Bologna a fare interessi li, serve chiarezza e Cairo non c’è la da, dopo sei anni di presidenza non ha capito un cazzo e si continuerà a fare la B i tifosi devono essere uniti ,e non divisi come lo sono adesso proprio perchè il CCTC parla diverse lingue. Saluti
Francesco Mazzeo

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Buongiorno Sig. Luciano Cavagnero,
vorrei dire tante cose, ma nel bene o nel male tante son state dette o accennate.
Per cui riporto il mio pensiero solamente su una questione: Cairo ci ha scippato tutto, da un marchio orripilante (quello attuale), la sede (Milano Cairo Communication), l’organigramma societario (ovvero inesistente) eccetera eccetera.
Lentamente e inesorabilmente i valori granata stanno sbiadendo, grazie anche alla scientifica rottura che Cairo ha dato con il passato, nonché all’attivo continuo apporto di totale incompetenza e arroganza gestionale. Non ho ancora personalmente capito se ci fa o ci è, e non so francamente che cosa preferirei.
L’unica cosa che Cairo non deve assolutamente rubarci è l’onore di essere tifosi del Torino, l’orgoglio di tifare per una maglia conosciuta e amata in tutto il mondo. Ritengo doveroso intimare a Cairo che sebbene ci possa ancora tenere in scacco per anni con le sue finte promesse di vendita, non deve più permettersi di infangare le gloriose casacche granata del Torino. Faccia vestire i suoi mercenari a prestito della cairese con i colori della sua vergogna, ma basta, per favore basta.
Non so come sia possibile, attraverso un referendum popolare magari via internet, magari cercando di colpirlo sul suo stesso campo (mediatico – informativo) attraverso volantinaggio (ognuno potrebbe stamparsi un pdf ben studiato, tappezzando così la città di richieste/intimazioni a non far vestire maglie granata alle sue squadre milanesi del Torino F.C. (Football Cairese), magari anche pubblicizzando negativamente i suoi giornalacci. Possiamo fare pubblicità per chi intende investire sinceramente nel Toro, ma possiamo dimostrare anche le nostre potenzialità denigrando chi ci sta distruggendo.
Noi tutti del mondo granata dobbiamo trovare unità di intenti e non vedo altra soluzione che acquisire potenzialità attraverso l’azionariato; è ora che tutti noi lo capiamo se vogliamo sopravvivere. Non son più i tempi ove si possa aspettare che ci piova un Pianelli dal cielo. Se amiamo questa maglia una piccola quota da tutti noi ci può salvare, io credo con più probabilità che quote forti da pochi, come ho letto.
Stefano Rinaldi
Un aderente a Toromio
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Gent.mo sig.Cavagnero,
inanzitutto grazie per cio’ che staì facendo,per le iniziative che sta’ portando avanti.Io penso che sia ora di muoversi e cioe’ raccoglieri i soldi materialmente tra chi vuole partecipare all’azionariato e al contempo avvicinare qualche imprenditore che faccia da supporto per diventare azionisti.Mi viene in mente Mario Gole’ della Golmar spa che qualche mese fa’ disse che voleva dare una mano al Toro.Muoviamoci prima che sia troppo tardi’ognuno con quanto puo’ ma e’ ora di agire.saluti
 Carlo Desana 
 

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Buongiorno Sig. Cavagnero,
innanzittutto il mio apprezzamento per tutto quello che lei e molte altre persone state cercando di fare.
la mia opinione su un eventuale investimento sul Torino femminile non è favorevole, anzi ritterei più utilie se fosse possibile un’aiuto finaziario al settore giovanile (che a mio parere doveva essere il primo punto della ricostruzione post fallimento) oppure un’investimento nelle strutture sportive (Filadelfia) perchè è fondamentale affinchè si ricrei il clima Granata a partire dai bambini.
Buona giornata
Luisa Matteis

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Caro Luciano
 
Ho pensato molto in questi giorni di sventura ad alcune soluzioni per il nostro TORO e tra le varie elucubrazioni mentali mi è venuta una idea che ritengo plausibile. Visto che pare non ci siano acquirenti per la nostra squadra in Italia, perchè non acquistare (a nostre spese) degli spazi nei maggiori quotidiani stranieri (arabi, inglesi, russi, cinesi, tedeschi,brasiliani, statunitensi) dove inserire un redazionale con un estratto della storia del Toro ed un invito, da parte della tifoseria, ad entrare nella leggenda acquistando la "nostra" squadra.
Non credo sia poi così difficile da fare, di tifosi bilingue o esperti linguisti ce ne saranno di certo. Gramellini potrebbe scrivere il redazionale, e sarebbe di certo in corretto italiano. Magari qualche magnate è li pronto ad investire ma non ci conosce ancora. Ti assicuro che per quanto mi riguarda, meglio un imprenditore straniero che l’attuale. E ti assicuro che sono stato fino alla fine uno dei pochi a difendere il suo operato, fino alla fine.
 
Attendo con piacere tue considerazioni in merito.
 
Andrea Cisternino
 

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Gentile Signor Cavagnero,

credo che la soluzione per il nostro Toro non sia la ricerca del solito
imprenditore che ci metta i soldi per farci tornare quelli che eravamo,
primo perchè i soldi per farlo credo che li abbiano in pochi e secondo,
anche se ci fosse il magnate di turno, nel giro di pochi anni, per tanti
motivi che non ho voglia di elencare ma sono sotto gli occhi di tutti,
verrebbe anche lui duramente contestato, vedi i Della Valle a Firenze ma
non dimentichiamoci il nostro presidente Sergio Rossi. Credo piuttosto
che la soluzione sia molto più semplice di quanto si possa immaginare,
se vogliamo salvare il Toro dobbiamo incominciare, nuovamente, a fare
calcio. Non possiamo farlo con il TorinoFC non importa, nulla vieta che
a Torino esista un Associazione Sportiva Torino che comprenda non solo
realtà calcistiche ma anche altre realtà, tanto sono sicuro, ahimè, che
tra qui a qualche anno, se non a qualche mese, il TorinoFC farà la fine
di quello Ciminelliano.

Saluti

Roberto Canaparo

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riguardo alla proposta di acquistare il toro femminile… rispondo con una provocazione: perche’ non facciamo come i tifosi ribelli del manchester che hanno fondato una nuova societa’…. magari acquistando qualche squadra piemontese in lega pro2 o in serie d?
 
fabrizio
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Guarda secondo me biosgna puntare sull’estero: india, cina, stati uniti.
Qua in italia siam destinati a diventare periferia dell’impero franco-tedesco quindi inutile insistere a mio avviso.
Non so come ma biosgna puntare fuori dall’italia e fuori dall’europa.
Visto che il blackburn rovers lhan comprato degli indiani ?
 
saluti.

Maurizio D’Angelo

Pont Sant Martin (Ao)
 
Buongiorno,
mi chiamo Baraldi Gianluca e sono di Modena.
Sono tifoso granata da sempre e anche a me dispiace vedere come stanno andando le cose per il nostro povero Toro.
Quello che fa più male, tralasciando il discorso della serie B, per me giusto e sacrosanto e la mancanza totale di un progetto costruito a medio-lungo termine.
Possibile che l’Udinese abbia una sana gestione e vada in Champions League oppure che il Catania inauguri un centro sportivo di alto livello, che il Novara già dalla serie C aveva un centro sportivo di proprietà e il Toro nulla di nulla?
Anche a Modena si iniziano a fare le cose per bene; nella vicina Bologna stanno provando con un progetto a mio parere da seguire anche se mi lascia un pò perplesso..
A Torino nulla. A mio parere il Toro dovrebbe essere cosa dei tifosi tipo Barcellona con elezione diretta del presidente ed infatti ho aderito al Vs progetto.
Sarebbe un occasione da unica da blindare la Ns società e toglierci di torno tutti quei personaggi alla Cairo  e quelli che lo hanno preceduto.
 Perchè non creiamo dei punti di riferimento regionali per vedere quanti siamo a poter salvare il Toro?

cordiali saluti

Baraldi Gianluca

Modena
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Ciao Luciano, non smetterò mai di ringraziarti per l’impegno profuso in questo progetto.
A questo punto, alla fine di questa maledetta stagione, tirando le somme e valutando la situazione, non certamente positiva per la Nostra amata Società, io punterei su delle proposte concretissime.
Innanzitutto guardiamoci attorno:
1) Attualmente non c’è alcun imprenditore che voglia assumersi la responsabilità di tirare fuori la squadra da questa situazione disastrosa RILEVANDOLA SERIAMENTE;
 
2) Il Presidente Cairo oramai non è più ben visto dalla tifoseria, quindi neanche il suo staff: qualsiasi cosa faccia ora, ad esempio vendita di calciatori validi quali OGBONNA O BIANCHI, perchè necessaria per sistemare i conti e per rifondare la squadra con SOLDI VERI non con "IL BUDGET DI PULCINELLA" di quest’anno affidato al pur bravo ma non MIRACOLOSO PETRACHI, verrà vista come un’ulteriore MAZZATA PER LA SOCIETA’;
 
3) Urge che il Presidente CAIRO si metta da parte, ma non lo farà perchè in realtà ha investito e perso tanto nel TORO e da imprenditore com’è conta di rientrare dei debiti e soldi persi.
 
Luciano, a questo punto io ti porrei 2 domande:
 
1) Come vedi tu che sei addentrato nell’ambiente, la proposta d’acquisto della Società da parte della CORDATA PROTO, capitanata dal Dottor VOLPI facente parte della UBI BANCA?
 
2) Perchè non coinvolgere queste persone a capo e/o inserite in un GRUPPO BANCARIO, da quello che ne so’, affinchè si inizi con LA RACCOLTA DEI FONDI PER L’ACQUISTO DEL TORO, attraverso l’azionariato popolare e/o altro sistema d’azionariato??
Penso, poi potrei sbagliarmi che, un GRUPPO BANCARIO possa essere molto interessato ad AUMENTARE DALL’OGGI AL DOMANI IL NUMERO DEI SUOI CORRENTISTI E/O TITOLARE DI LIBRETTI DI RISPARMIO E/O DEPOSITANTI SE TUTTI NOI TIFOSI GRANATA ADERENTI A TORO MIO ci impegnassimo ad aderire all’azionariato ma anche ad aprire un conto corrente od altro su cui far affluire i nostri risparmi, che ne pensi ??
 
3) BISOGNA PASSARE ALL’AZIONE: fissiamo dei paletti per l’azionariato popolare, (SEMPRE SOTTO LA SUPERVISIONE DI UN GRUPPO BANCARIO E/O ASSICURATIVO), puntiamo su un minimo di quota d’entrata nell’azionariato popolare che sia di  400,00 – 500,00 EURO, OD ANCHE 1.000,00 anche versabili a rate mensilmente, come ad esempio si fà in banca quando si decide d’investire su quote di fondi comuni d’investimento azionario (euro 50,00 mensili ad esempio). SE UNO CREDE REALMENTE NEL PROGETTO, E QUESTO E SUPPORTATO DA ISTITUTI BANCARI, PUO’ INVESTIRE TRANQUILLAMENTE COME POTREBBE INVESTIRE IN QUALSIASI ALTRA AZIONE, OBBLIGAZIONE, TITOLO DI STATO, ECC. ECC.
 
Se è vero che in Italia i tifosi granata sono pure UN MILIONE DI ABITANTI, ma penso anche MOLTI DI PIU’, E SE DI QUESTI ALMENO IL 50% DECIDE D’INVESTIRE IN QUESTO FONDO D’AZIONARIATO POPOLARE,  IN UNA COSA FINANZIARIAMENTE SERIA, PURE EURO 500,00, SIGNIFICA AVERE UN FONDO AZIONARIO DI CIRCA 250 MILIONI DI EURO: ALTRO CHE CAMPAGNA ACQUISTI DI PULCINELLA DI CAIRO!!! 
PER NON PARLARE DI CHI VORRA’ INVESTIRE DI PIU’, L’IMPRENDITORE CHE VUOLE FARSI PUBBLICITA’ TIPO BOGLIONE, LE BANCHE INTERESSATE AI CAPITALI DEI CORRENTISTI, SPONSOR ED ANCHE AZIENDE DI TUTTA ITALIA (ANCHE DELLA TORINO BIANCONERA) CHE VOGLIONO INVESTIRE UN’IDEA FORTE DI RILANCIO DOVE POSSONO TRARRE GROSSI VANTAGGI.
 
QUESTE SONO ALCUNE IDEE CHE MI FRULLAVANO NELLA TESTA DA UN PO’ DI GIORNI: FRANCAMENTE NON SO’ SE POTRANNO MAI REALIZZARSI MA PENSO SIANO L’UNICA VIA D’USCITA DA QUESTA SITUAZIONE DI STAGNAZIONE: QUANDO HAI 5 MINUTI RISPONDIMI, FAMMI SAPERE SE DA QUESTE IDEE SI PUO’ TRARRE QUALCOSA DI REALMENTE APPLICABILE ALLA NOSTRA SITUAZIONE.
 
UN ABBRACCIO CALOROSO E SEMPRE FORZA  TORO.  RICCARDO  DA  ANDRIA
 

 
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Da cuore granata anch’io soffro, ma sinceramente vedendo chi si è alternato alla guida del Toro dopo Pianelli, e guardando chi si è proposto per succedere a Cairo, credo che Cairo stesso sia il migliore dei presidenti possibile per noi, attualmente e da vent’anni a questa parte. Certamente ha sbagliato tanto, ma ha iniziato ad ammetterlo ed è già qualcosa, eppoi credo proprio che sia in buona fede dato che il primo che si è sputtanato è proprio lui; di certo non è il classico "inviato" bianconero, anzi probabilmente paga anche l’estraneità a certi network. Non avere troppi soldi da investire non è un reato, e nemmeno spenderli male, dato che il denaro è suo e non sta rubando il posto a nessuno, visto che le uniche alternative che si sono palesate sono Ciuccariello e simili. E se arrivasse Ferrero inizierebbero a dire che la Nutella è cancerogena e falliremmo insieme. Purtroppo, almeno attualmente, il nostro orizzonte è questo: ricordiamoci (ma non troppo) della nostra storia, siamone sempre orgogliosi così come della nostra maglia, ma memori del recente passato accontentiamoci di non sparire, chè poi il Toro sarebbe Toro anche in terza categoria. Uniche condizioni imprescindibili: massimo impegno e che non ci raccontino il sole per la luna.

FORZA TORO SEMPRE E COMUNQUE !
Cristian Caprera – Castiglione Olona (Varese)
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Mi chiamo Giampaolo Bocca, ho 26 anni e ci siamo gia’ sentiti via mail in quanto ho aderito con entusiasmo alla sua iniziativa di azionariato, offrendo come cifra annuale quanto nelle mie possibilita’.
Devo dirLe che purtroppo all’entusiasmo iniziale segue ora una rabbia profonda verso quanto vedo l’iniziativa sta ottenendo e cioe’ POCO, POCO, DAVVERO POCO. Non ce l’ho di certo con Lei, che anzi si sbatte per qualcosa di buono ma sono profondamente deluso dall’esiguo numero di adesioni (in rapporto al numero presunto di tifosi granata in Italia) cosi’ come il totale teoricamente raccolto, col quale non si fa nulla purtroppo. Mi aspettavo francamente almeno 100.000 adesioni, per poter realmente comprare il toro ed avere una trentina di milioni l’anno da spendere solo nel Toro (Filadelfia, giovanili e qual che rimane prima squadra), ma prendo atto che cosi’ non e’.
Sono davvero deluso dal mondo granata che dimostra di fregarsene altamente e di non voler mettere i soldi nemmeno quando e’ l’ultima spiaggia per rinascere, e poi ci si lamenta di Cairo, ma intanto i soldi fuor di tasca non li si tira.
Allora io come il signor Cecarini Le chiedo di concentrarsi solo ed esclusivamente nella ricerca di un compratore e, in merito ad altra mail pervenutami, Le dico che sinceramente non mi interessa nulla di un’eventuale acquisizione del torino femminile, abbiamo gia’ tanti problemi e pochi soldi, vediamo di concentrarci sul Toro. Se un domani il toro sara’ una realta’ dignitosa potro’ destinare altra piccola cifra anche alla squadra femminile ma adesso davvero mi infastidisce qualsiasi pensiero che non sia immediatamente diretto al Torino FC "maschile".
Concludo dicendole quanto sia rimasto male nel sentire tali affermazioni da Boglione, ma da un gobbo altro non  ci si puo’ aspettare in effetti. Dobbiamo essere NOI a creare la nostra fortuna. Spero davvero che un giorno questi benedetti 100.000 tifosi capiscano e versino una quota a testa per far grande il Toro. Altre soluzioni non ne vedo. Scusi lo sfogo. La ringrazio per l’impegno nella Sua lodevole iniziativa.
    dr. Ft. Giampaolo Bocca, un fratello di tifo
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—– Original Message —–

From: Eugenio Richiardi TIM
To: ‘Luciano Cavagnero’ ; Luigi.Cecarini@falc.biz
Cc: ‘M Quarta Rete’
Sent: Tuesday, May 31, 2011 1:16 AM
Subject: R: Fw: Programma Toro Amore Mio
 
 
Caro Luciano (Cavagnero),
un’ottima risposta preghiera, con tanta dignità per la persona, con riferimento al tifoso del TORO ed alla Nostra fede. State facendo molto, e bene: grazie a nome di tanti tifosi granata che da molto tempo avversano Cairo. Ritengo che un perché il presidente non voglia vendere sia da cercare negli interessi economici più forti che ha cairo rispetto alla soddisfazione di essere un torinista tutt’uno: società, squadra, tifosi, ed interessi economici, ecc.. un insieme come quando c’era Giorgio … Mitico allenatore in panchina vincitore di uno scudetto e giocatore granata di un altro pianeta! Voi in TORO MIO avete Commercialisti, Notai, Professori, un mondo che, comunque ricco di valori (essendo del TORO), sa bene come girano le cose economiche. Bisogna capire il profitto ed il surplus reso a Cairo (magari anche non soldi ma di immagine) per portare avanti una proposta alternativa (economicamente parlando). Bisogna permettere a Cairo di uscire senza essere umiliato e perdere dei soldi (tanto noi lo dimenticheremo presto od al limite sarà ricordato per avere i bilanci a posto …. E per capire poco di calcio giocato).
Inizialmente Avevo dato la mia adesione alla vostra associazione, ma poi non ho mai versato la quota (sono pensionato INPDAP e disabile) e personalmente non sono stato d’accordo quando avete dato riferimento/sede a Moncalieri. TORO MIO deve avere spazio a Torino pur non avendo le stesse agevolazioni che offre Moncalieri. Egregio Luciano (Cavagnero) ti esorto ad andare avanti, per quanto mi riguarda, a parole (ma anche in parlamento e regola procedere così: parlamento perché solo parlando/discutendo/confrontandosi si può arrivare a definire delle regole democratiche che rispettino maggioranze e tengano conto di minoranze, mentre adesso siamo in mano ad una dittatura) continuerò a divulgare le vostre iniziative ed a sperare in un azionariato popolare. GRAZIE a tutti voi eugenio richiardi
 
Da: Luciano Cavagnero [mailto:cavagnero@topmarketing.it]
Inviato: lunedì 30 maggio 2011 17.52
A: Luigi.Cecarini@falc.biz
Cc: M Quarta Rete
Oggetto: Re: Fw: Programma Toro Amore Mio
 
Stiamo facendo il possibile per smuovere gli imprenditori a Torino ma c’è una attesa non so per che cosa visto che non sta succedendo nulla, almeno dal nostro punto di osservazione. Anche le adesioni al nostro progetto sono ferme e non capisco cosa stiamo aspettando tutti per darci una svegliata!!! Ho incontrato Marco Boglione qualche giorno fa per uno scambio di battute in occasione di un suo intervento all’Accademia del lusso a Torino e mi ha ribadito la sua totale avversione all’acquisto o di prendere l’iniziativa per formare una cordata per l’acquisto. Ha rinnovato il contratto di sponsorizzazione (bontà sua: un milione di €) e si chiedeva che cosa volevamo di più noi tifosi del Torino da Cairo "oltre la tenuta dei conti in ordine". La sua domanda-affermazione è stata così improvvisa che sono rimasto allibito, senza parole: personalmente vorrei almeno un po’ di dignità per questa società e per i suoi tifosi traditi anche domenica.
All’orizzonte noi di ToroMio vediamo solo la forza certa dei tifosi che hanno difeso (vedi Filadelfia), costruito l’impossibile (Museo Grande Torino)  e stanno costruendo qualcosa con tanta fatica per dare una speranza, che sappiamo essere è ben poca cosa. Siamo l’unica certezza. Sì, signor Cecarini siamo aggrappati al Titanic e ci stiamo dimenando a più non posso, con l’acqua alla gola, per non farlo affondare ma abbiamo solo le braccia, ci mancano le gru: dipende solo, solo, solo da noi a non lasciarlo affondare! Sono talmente disperato che chiedo anche a lei di provare con gli imprenditori delle Marche ad unirsi a noi per salvare il salvabile. Noi, in cambio, offriamo di far conoscere il più possibile le aziende che ci aiuteranno attraverso i media e tutti gli strumenti che il marketing permette.
Un abbraccio granata! 
Luciano Cavagnero
 
 
—– Original Message —–
Sent: Monday, May 30, 2011 10:36 AM
Subject: Rif: Fw: Programma Toro Amore Mio
 
Buongiorno Sig. Luciano,
Oggi è un lunedì particolarmente nero, come del resto lo è per tutto l’ambiente granata. La esorto a spendere, da oggi in poi, tutte le energie sue e dei suoi collaboratori per la ricerca di un nuovo presidente, serio, realista, con un programma valido, con una grande voglia di riscatto e cosciente della realtà granata. Senza di questo faremo la fine del Titanic.
Buona giornata.

Luigi Cecarini
Contabilità Generale

Falc Spa
Contrada San Domenico, 24
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Tel +39/0733.790935 Fax +39/0733.790706
Luigi.Cecarini@Falc.Biz

 

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