Lettera redazionale apparsa su www.torinogranata.it
Per chi vuole studiare da gestione di una società di calcio, il Torino F.C. è una miniera preziosa.
E’ il Bignami del D.S., il piccolo chimico dell’alchimista, il brico della società sportiva.
Ci si può trovare di tutto, e tutto si può studiare nel rapporto causa effetto con scientifica efficacia.
La fase di calciomercato, su cui ci soffermeremo in questa sede, è poi sempre affrontata con grande entusiasmo.
Si sono sperimentate di recente diverse strade: si è provato ad acquistare gli svincolati con petegree illustri, vere offerte imperdibili, poi i peones in cerca di affermazione, quest’anno addirittura si sta pensando al… "modulo libidine"!
Direi che la costante potrebbe essere la seguente: dopo una fase di ambientamento che definirei "comprare per comprare", si è passati al nuovo corso: comprare a poco, e vendere a molto 😉
La formula la sappiamo, è l’uovo di colombo: "PRESTITO CON DIRITTO DI RISCATTO"
Semplice e affascinante, zero rischi e massimo ricavo, potrebbe essere la soluzione per chi fa fatica ad arrivare a fine mese come per chi pianifica i grandi sistemi mondiali, e ce l’abbiamo noi!
Non fa una grinza, se non fosse per altro che ci permette di radunare una manciata di giocatori, che sono al massimo delle riserve nelle squadre del nostro livello.
Se non si considerano i mancati profitti che si stanno perdendo in termini di potenziale e di immagine, i conti rimangono in ordine.
Se poi salta fuori qualche terreno o qualche stadio, ecco una bella PLUSVALENZA!
Così sarà più facile trovare il Magnate Salvatore.
Per stimare quindi il valore societario, si applicherà un ennesima genialità: non si considererà il valore attuale intrinseco, ma quello POTENZIALE, a cui andremo a sommare giustamente tutte le voci di spesa di questi anni, perchè che la regola è sempre quella, è vecchia come il mondo ed ha sempre funzionato: COMPERARE A POCO E … VENDERE A MOLTOOOO!
Sergio di www.toromio.net