Si sapeva già delle infiltrazioni e condizionamenti della malavita nella vita delle società di calcio. Tuttavia questa volta la notizia è impressionante in quanto ad essere colpita è la prima della classe: la Juventus. Ci si chiede come una società considerata come appartenente ai poteri forti possa letteralmente inchinarsi così alla malavita perdendo nella partita più importante: quella della civiltà quasi senza vergogna, perdendo la propria dignità e senza lo stesso l’ orgoglio che la squadra mette in campo, come se fosse un qualcosa di inevitabile, come l’ultima in classifica (la Juventus) che si batte contro la prima (la malavita), togliendo qualunque speranza di una convivenza civile a chi guarda a questi simboli di forza sportiva anche come baluardi imbattibili contro la delinquenza.

La denuncia pubblica attraverso la stampa può essere una soluzione che potrebbe attenzionare gli organi istituzionali, magistratura e politica, a prendere le dovute precauzioni. Ci si chiede se poi è proprio così ovvero se la Juventus è la vera vittima oppure complice dovuta alla connivenza cresciuta quasi inconsapevolmente man mano negli anni passata da una gestione a quelle successive. Un’altra soluzione è una legge che responsabilizzi i tifosi rendendoli gestori della società con la volontà di allontanare con molta pazienza e determinazione la malavita che crea equivoci e allontana le persone dai valori veri dello sport. www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/diamo-i-biglietti-agli-ultras-senno-diventano-violenti

 

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