L’obiettivo principale del progetto ToroMio è di rendere partecipi i tifosi alla vita della società in quanto gli unici in grado di tramandare nel tempo la tradizione del Torino e quindi, molto probabilmente, i soli in grado di fare crescere gradualmente società e squadra.

E’ notizia del 26 giugno (da verificare su “La Stampa”), la presumibile scarsa attenzione e poca professionalità con cui l’attuale società sta affrontando il mercato: Iunco è stato perso (e con lui un milione di Euro versato l’anno scorso per la comproprietà) per la mancanza della firma di Cairo nella busta delle aggiudicazioni mentre Petrachi non era presente per motivi personali. Ulteriori commenti sono superflui!
Spesso ci viene domandato: “Ma se il presidente non vende o non ci vuole fare partecipare?”.
Bene, il progetto va avanti lo stesso, per prepararci comunque ad entrare in società o rilevarla, qualora si presenti l’opportunità, ma soprattutto nell’immediato sviluppare altre finalità del progetto volte a sostenere l’ambiente granata per tornare a renderlo coeso, spiegando con parole e fatti che ce la possiamo fare a camminare da soli senza elemosinare aiuti esterni, o sperare in “facoltosi messia” che per altro al momento non arrivano.
Se saremo noi tifosi granata a mettere a disposizione denaro sonante non solo per la squadra ma anche per la società civile, potremo invece a buona ragione domandare ad altri quale potrà essere il loro valore aggiunto.
In questa prospettiva il progetto, che è in evoluzione continua, presenta due rinnovate slides, “cuore” dalla presentazione di ToroMio, ove si spiega come sia prevista una finanziaria che controlli il Torino FC e/o partecipi alla gestione di attività di vario genere (commerciali, industriali, immobiliari, servizi etc.).
La finanziaria può risultare il collettore di capitali dei tifosi e di possibili investitori quali banche, imprenditori, ecc. (vedi slide 2). Inoltre attorno al Torino FC si può sviluppare una polisportiva a sostegno di un possibile vero e proprio Azionariato Popolare. Dunque, qualora ci venga preclusa inizialmente la possibilità d’investire direttamente nel Torino FC, si può operare in almeno due direzioni: 1) creazione di una polisportiva 2) attività redditizie i cui utili potranno essere accantonati o reinvestiti.
In questa ottica ultimamente sono arrivati inviti da più fronti di far uso delle promesse fin qui ottenute in modo da concretizzare ulteriormente il progetto.
– Proposta acquisto Torino Femminile
Per ciò che riguarda la polisportiva si è aperta la possibilità di acquisto, a partire da luglio 2011, del Torino Femminile che ha terminato il suo campionato di serie A a metà classifica ed è Campione d’Italia Primavera. Le prime informazioni ci dicono che per ottenere il 51% occorrerebbe spendere poco più di 120.000 € ( per avere il 100% occorrono 240.000 € ) mentre i costi di gestione sono di 250.000 €/anno di cui 100.000€ sono coperti dalla Regione Piemonte. Per ottenere quindi copertura dei costi si devono trovare ulteriori di 150.000 €/anno attraverso sponsor, un minimo di merchandising ed altre forme di marketing.
E’ abbastanza intuitivo che il Toro Femminile non abbia visibilità o appeal comparabile con il Torino FC ma nel contempo questo determina anche un ben inferiore impegno in termini di costi sia per quanto riguarda l’acquisto che la gestione.
E’ importante tuttavia far notare che potrebbe essere utilizzato il precedente logo del Torino Calcio e che si potrebbe apporre su tutte le maglie il logo ToroMio rendendolo un minimo visibile attraverso le foto che vengono pubblicate sui giornali durante un anno ( quanto costerebbe una mezza pagina di pubblicità su un quotidiano ?) o attraverso le immagini in trasmissioni televisive anche se minori. I due loghi, ToroMio e Torino Femminile insieme, rafforzerebbero la propria immagine. Inoltre la gestione della squadra e della società sarebbe senz’altro un ottima palestra per provare a fare esperienza diretta nel calcio, consentendoci di porre così una prima pietra per la polisportiva.
All’ultima riunione di ToroMio alcuni hanno inoltre sottolineato che tutte le società europee in cui sono coinvolti i tifosi attraverso varie forme di azionariato popolare, la squadra maschile è sempre accompagnata da quella femminile. Un eventuale interesse per l’acquisto costituirebbe dunque un importante tassello in ottica polisportiva. L’acquisto potrà essere possibile ovviamente solo se si dimostrerà la volontà di raggiungere la cifra indicata. 
– Proposta investimento in obbligazioni bancarie
In ottica completamente diversa rivolta alle attività, sono giunte proposte d’investimento in obbligazioni bancarie che potrebbero dare un rendimento dal 2,5-4% lordo e se la cifra investita fosse consistente (5 milioni di €) probabilmente qualche banca aggiungerebbe altri 2-3 milioni di € come forma di finanziamento al progetto  sicché in caso di trattativa avremmo a disposizione 7-8 milioni di € come garanzia di pagamento.
 – Proposta investimento in energia fotovoltaica
E’ stata proposta la possibilità d’investimento in una vera e propria attività come quella della produzione di energia con il fotovoltaico. In questo caso il reddito prodotto è circa del 12-13% anno rispetto al capitale investito.
– Proposta investimento in scuola calcio
Continua ad essere anche gettonata e discussa l’idea di acquisire o compartecipare con una realtà già presente in Torino e cintura per quanto riguarda le scuole calcio. Ci sta lavorando Dino Carella ma al momento non siamo ancora in grado di presentare un vero piano strategico.
 
Altre proposte parlano di immobiliare o attività di ristorazione nell’area della Cittadella Granata però non ancora circostanziate. Anche in questi casi si dovrebbe usare lo stesso metodo utilizzato per il Torino  femminile, ovvero determinare l’investimento e vedere se un gruppo di noi dimostra la volontà di perseguire di realizzare qualcosa insieme sempre in ottica ambiente granata.
Tutte queste opportunità ricadono nell’elenco di obiettivi ipotizzati da vario tempo che si possono trovare su nostro sito www.toromio.net/it/content/associazione.
 
A questo punto si tratta quindi coagularci attorno ad un progetto alternativo e prodromo all’acquisto/compartecipazione di Torino FC  in modo da consentire a ToroMio un salto di qualità, sul piano operativo.
Non è ancora venuto forse il momento delle scelte definitive, tuttavia pensare, ragionare e maturare idee su qualcosa di diverso, pur sapendo che l’obiettivo principale è entrare nel Torino FC, può essere utile alla causa granata  in modo da non lasciare stagnare per troppo tempo il progetto a causa delle difficoltà oggettive di acquisizione anche parziale della nostra squadra del cuore.   

Luciano Cavagnero & Guido Regis

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