Perché i tifosi del Bayern odiano Hopp?

Tutti contro Dietmar Hopp. La punta dell’iceberg è venuta fuori oggi pomeriggio, con l’interruzione alla Rhein-Neckar Arena della partita tra Hoffehneim e Bayern, dovuta a striscioni contro il patron dell’Hoffenheim esposti reiteratamente dai tifosi del Bayern. Alla seconda sospensione la partita è stata interrotta ed è ricominciata più di un quarto d’ora dopo, con dei surreali minuti finali in cui per solidarietà a Hopp tutti i giocatori sono rimasti a centrocampo passandosi il pallone tra loro.Già la settimana scorsa a Gladbach la sfida contro la squadra di Sinsheim era stata sospesa per lo stesso motivo e solo l’intervento di Max Eberl aveva evitato conseguenze più pesanti per i Fohlen. A questo va aggiunto l’episodio che forse è l’inizio di questa escalation. 14 maggio 2019, Hoffenheim-Borussia Dortmund. Lo striscione dei tifosi giallo-neri è inequivocabile: la faccia di Hopp sotto un mirino e la scritta “Hasta la vista, Hopp“. Alla luce di questo peraltro è scattato il divieto per i tifosi del BVB di andare in trasferta alla Rhein-Neckar Arena per tre anni.
Ma perché questo odio nei confronti di Dietmar Hopp? Classe 1940, nel 1972 fonda la SAP, azienda leader nella produzione di software gestionali, scalando la classifica degli imprenditori più ricchi di Germania (‘Forbes‘ nel 2018 l’ha inserito al 15° posto). E’ noto il passato nazista del padre, cosa che ovviamente gli ha creato non pochi problemi in passato. Inizia ad investire nell’Hoffenheim nel 1999, con la squadra in quinta serie. La crescita del club è esponenziale: costruzione dello stadio di proprietà nel 2007, promozione in Bundesliga per la prima volta nella storia nel 2007/2008, qualificazione in Champions nel 2017, ripetuta l’anno successivo sotto la guida di Julian Nagelsmann.
Le accuse dei tifosi avversari sono in parte le stesse che vengono fatte al Lipsia. Si può dire che la contestazione non sia tanto contro di lui, ma contro ciò che rappresenta, ovvero il calcio senza tradizioneLa regola del 50+1 in Bundesliga resta e in pochi la mettono in dubbio: proprio qui nasce l’accusa a Hopp di aggirarla con soci da lui controllati. Già i tifosi del Dortmund lo avevano preso di mira, “guadagnandosi” tre anni di trasferte vietate a Sinsheim. Altro aspetto che non è andato giù alla frangia di tifosi del Bayern che ha organizzato la protesta.
La Bundesliga però fa quadrato intorno al patron dell’Hoffenheim (l’abbraccio di Rumenigge prima e Flick poi hanno un gran valore simbolico), perché nonostante tutto forse il calcio tedesco può anche trarre beneficio da investitori come Dietmar Hopp.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *